Il segreto di Radahn e Miquella

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Oggi voglio parlarti del segreto di Radahn. Collegare i puntini è stato difficile, ma pian piano ce l’ho fatta ed ho capito qual era il tassello mancante della teoria che ti voglio raccontare, una teoria molto particolare che riguarda il nostro amato Radahn Prime, che potrai affrontare nel DLC di Elden Ring.

La storia del DLC

Se la storia di Radahn e del perché si trova nel DLC non ti è chiara, oggi ragioniamo un po’ su quello che è accaduto prima e durante il DLC per capire a fondo e speculare un po’.

Questa storia inizia con Miquella che, a quanto pare, ha manie di grandezza incredibili ed ha pianificato ogni singolo evento che viviamo nel DLC. Il problema è che gli serve un mezzo per poter attuare il suo piano malefico, perché alla fine dei conti, Miquella è bravo in tante cose, ma sicuramente non è un grande combattente. Quindi servono i rinforzi.

Il nostro piccolo Griffith vorrebbe come consorte Godwin, o fa tutto questo nel tentativo di riportarlo indietro dall’oltretomba. Non è chiaro, ma alla fine la decisione ricade su Radahn. Dunque, Malenia è solo una pedina nel grande disegno di Miquella e va ad affrontare Radahn con l’obiettivo di farlo passare nel regno dei morti.

Questo è spiegato anche nel set di Radahn Prime che riporta il sussurro di Malenia: “Miquella ti attende, o consorte promesso”. Inoltre, sappiamo dalla descrizione della Rimembranza di Radahn e Miquella che “Sin dall’infanzia, Miquella scorse in Radahn i tratti di un Lord. La sua forza e la sua gentilezza erano in netto contrasto con le loro intime sofferenze”.

Il vero problema è che Malenia non è riuscita ad abbattere il Leone Rosso, nemmeno liberando la marcescenza scarlatta che, invece, ha completamente fatto impazzire Radahn. Questo dettaglio è importante, ma lo riprenderemo dopo. Il Leone Rosso inizia a vagare per Caelid senza meta o ragione, mentre Malenia batte in ritirata per le conseguenze delle ferite subite.

Sembra tutto perduto, un piano mal riuscito di un Empireo che cercava di ascendere alla divinità. Ma dopo un po’ di tempo, ecco arrivare “noi” il Senzaluce! Il nostro personaggio è molto più simile a quello dei fumetti di quanto pensiamo, un po’ sciocco e un po’ credulone. Infatti, nel giro di poco, dopo esserci ambientati e dopo essere caduti nel tranello di Miyazaki, che ci ha mostrato questo colosso in diversi trailer, parte la ricerca del boss. Ed è lì, a sud di Caelid, che prendiamo parte a un torneo che ci mette faccia a faccia con Radahn.

A questo punto della storia, non potevamo immaginare di far parte involontariamente anche noi di un piano così grande. Anche se un po’ confusi, noi sognavamo solo la grandezza. Ed ecco che nel giro di poco, riusciamo a mettere KO Radahn spedendolo esattamente dove Miquella ha sempre voluto.

Ricordiamoci di un passaggio precedente: Radahn è impazzito. Quindi Miquella ha un problema non da poco. Riportare in vita il Generale in quello stato poteva voler dire solamente una cosa: problemi. Ed ecco che il losco piano si infittisce. Il corpo giusto non esiste, quindi bisogna crearlo e quale migliore scelta di un devoto, sciocco e manipolabile… Mohgwin? Ha cercato anche di entrare in comunione con Miquella e lui questo lo ha apprezzato molto, come ha apprezzato il nostro voler girovagare anche nel sottosuolo per mettere la parola fine anche su questo semi dio.

Ora abbiamo conquistato il diritto di entrare nel DLC, il regno dell’ombra che noi stessi, a questo punto, abbiamo contribuito ad incasinare ulteriormente. Ed è proprio qui che inizia la mia teoria.

Teoria: L’Unione di Radahn e Mohgwin

Radahn Prime non è il Radahn che abbiamo combattuto. Infatti, è stato plasmato unendo il corpo di Mohg e l’anima del Radahn caduto in battaglia. Fino a qui tutto bene, ma dove è finito il corpo del Radahn che abbiamo battuto noi? Potrebbe essere che un corpo possa cadere o essere gettato da un mondo all’altro e semplicemente riprendere vita? Le zone non sono così distanti e del trapasso conosciamo estremamente poco.

Ma perché ho parlato di riprendere vita? Nel DLC c’è un nemico che mi ricorda davvero tanto Radahn e anche lui cavalca un destriero che lo aiuta in battaglia: il Cavaliere Putrescente.

Similitudini tra il Cavaliere Putrescente e Radahn

Tra il Cavaliere Putrescente e Radahn ci sono delle similitudini. Potremmo partire dal fatto che sono gli unici due esseri a cavalcare un cavallo davvero striminzito rispetto alla loro stazza. Ma quello che aveva colpito me all’epoca era il fatto che il Cavaliere Putrescente non avesse i piedi. Radahn ed il boss in questione sono gli unici due boss ad avere questa peculiarità.

Se anche tu fai parte dei pazzi visionari che amano giocare con la lore dei videogiochi, cercando di interpretare cospirazioni e disastri anche dove non ce ne sono, fammi sapere quale è stato il tuo pensiero su questi due personaggi.

La mia teoria parte dall’unione del corpo di Mogh con l’anima di Radahn. Mi immagino questi due esseri uno vicino all’altro su due tavoli, mentre un’equipe medica prende i rimasugli del presagio e plasma un Radahn con ben due piedi e successivamente prendono l’anima di Radahn per ficcarla in questo nuovo corpo… un po’ come quel tizio che con la costola aveva fatto un essere vivente intero, non so se lo ricordate.

Ora abbiamo uno dei due corpi in questo Forno dei Mostri, che si alza e va via con Miquella e l’altro che… non serve a niente. Quindi bisogna liberarsi dei resti. Ma dove, in tutto il regno dell’Ombra, si può lanciare un corpo senza che nessuno se ne accorga? Il posto ideale, a mio dire, è a sud del regno dell’ombra, in fondo alla faglia dei sarcofagi di pietra.

Il corpo di Radahn, secondo la mia folle teoria, è stato dunque lanciato giù nelle profondità di questo luogo e lì abbandonato. E non è l’unica cosa che è stata lanciata là in fondo.

La Descrizione della Rimembranza del Cavaliere Putrescente

Elden Ring shadow of the erdtree rimembranza della putrescenza descrizione

“La carne corrotta non può che imputridire, e questa assaggiò il nettare di Santa Trina, che le donò l’eterno riposo. E fu così che la putrescenza si erse a suo cavaliere.”

Come ti ho anticipato, qualcun altro era stato abbandonato nella faglia prima del corpo di Radahn o di quel che ne rimaneva: proprio Santa Trina, la metà di Miquella che andava contro ai suoi desideri, una metà che era diventata di troppo.

Sappiamo dalla descrizione della Spada violacea di Santa Trina che quando essa fu abbandonata, le flebili foschie violacee si condensarono a formare una nube tossica di un greve color porpora che andò ad appestare l’intera zona. E questo prima che il corpo mutilato del Leone Rosso venisse lanciato di sotto.

A questo punto, non mi stupirebbe pensare che, come l’anima di Radahn ha seguito Miquella, il corpo non abbia deciso di fare altrettanto con Santa Trina, che comunque è una parte di Miquella e che ha il suo fascino, come ci dimostra Toellier con la sua ossessione per questo essere.

Sappiamo che il Radahn che abbiamo sconfitto a Caelid era corrotto. La sua carne era intrisa di Marcescenza Scarlatta e, cadendo nel luogo in cui Santa Trina ha sparso i suoi effluvi, potrebbe effettivamente aver ingerito il nettare della metà di Miquella abbandonata.

Le somiglianze tra i due ci sono: combattono a cavallo, non hanno i piedi e molti vedono delle similitudini anche nei moveset dei due boss, anche se in questo caso mi sembra una cosa esagerata.

Perché ho voluto specificarti che magari alcune parti del corpo di Radahn sono state rimosse per dare vita al boss finale del DLC? Perché il Cavaliere Putrescente non ha la testa, ma una sorta di blob, passami il termine, con due specie di occhi. Se il corpo, la stazza e la cavalcatura ricordano effettivamente Radahn, l’unica problematica alla mia teoria è la mancanza della testa.

Ma viaggiando ancora di più con la fantasia, si potrebbe pensare che i resti del Leone Rosso siano stati completamente scarnificati, lasciando integre solamente le ossa, e poi questo scheletro sia stato messo da parte.

Magari il nettare di Santa Trina è entrato nelle ossa del Cavaliere Putrescente, dando forma al boss che affrontiamo, che ha sfruttato i liquidi presenti nell’arena e la putrescenza stessa, che magari derivava proprio dalla Marcescenza Scarlatta di Malenia, per ricrearsi una nuova testa.

In qualche modo questo cavaliere si è formato e sopra non ci piove. Potrebbe essere chiunque, ma la somiglianza è davvero troppa. Inoltre, sappiamo che Miquella non aveva pianificato di mettere qualcuno a guardia di Santa Trina, sia dalla rimembranza del Cavaliere che dalla descrizione della spada violacea.

Perché non potrebbero essere proprio i resti di Radahn ad aver preso vita? Le somiglianze, come ti ho già detto un sacco di volte, sono lampanti: non ha i piedi, e l’unico essere privo di piedi è proprio Radahn. È una teoria certo fantasiosa ma anche molto probabile. In fondo, da quando è uscito Elden Ring, abbiamo fantasticato e speculato su cose molto più assurde.

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