Home Souls News The Duskbloods tutto quello che sappiamo

The Duskbloods tutto quello che sappiamo

0
The Duskbloods tutto quello che sappiamo

Quando si parla di FromSoftware, si evocano immediatamente titoli come Dark Souls, Bloodborne e Elden Ring. Giochi che hanno ridefinito il concetto di sfida, narrazione ambientale e immersione nel mondo videoludico. Tuttavia, nel 2026, il celebre studio giapponese guidato da Hidetaka Miyazaki si appresta a lanciare un titolo che rompe con la tradizione, pur rimanendo fedele all’anima che ha reso FromSoftware un’icona: The Duskbloods, esclusiva per Nintendo Switch 2.

Un titolo che promette di essere un crocevia tra il passato e il futuro dello studio. Un gioco completamente multiplayer, con un cuore PvPvE e un’estetica che richiama Bloodborne, ma anche con nuove meccaniche, ruoli e modalità di interpretazione che potrebbero rivoluzionare l’interazione online nei videogiochi.

The Duskbloods un’estetica gotica fuori dal tempo

Il primo trailer di The Duskbloods ha catturato l’attenzione del pubblico grazie a un comparto visivo affascinante e disturbante. Una luna enorme domina il cielo, osservando silenziosa strade illuminate da lampioni a gas. Le architetture ricordano la Londra vittoriana, ma con elementi anacronistici che evocano una distorsione temporale.

Questa scelta estetica non è casuale. Il gioco si ambienta durante il “Crepuscolo dell’Umanità”, un evento apocalittico in cui le epoche storiche si fondono, permettendo una varietà scenografica incredibile: cattedrali gotiche, fabbriche industriali, tecnologie perdute. Una miscela visiva che non solo cattura l’occhio, ma arricchisce la narrativa emergente, elemento da sempre caro a Miyazaki.

Il cuore del gameplay PvPvE reinventato per Duskbloods

La vera novità di The Duskbloods è la sua struttura PvPvE: otto giocatori competono tra loro in arene semi-aperti, ma devono anche sopravvivere a nemici controllati dall’intelligenza artificiale. Questa doppia minaccia crea situazioni dinamiche, in cui le alleanze temporanee, i tradimenti e le strategie più impensabili diventano centrali.

Rispetto a un classico battle royale, The Duskbloods introduce un senso di progressione narrativa all’interno di ogni partita. Ogni match è un episodio unico, carico di tensione, con eventi dinamici e obiettivi secondari che cambiano di volta in volta.

I Bloodsworn non solo personaggi, ma simboli viventi

Nel mondo oscuro e stratificato di The Duskbloods, i personaggi giocabili non sono semplici avatar: sono i Bloodsworn, creature enigmatiche, eleganti e pericolose, nate da un patto di sangue che fonde potere, ricordo e destino. Ogni Bloodsworn è una manifestazione di un mito antico, una figura archetipica che incarna concetti profondi come la redenzione, la vendetta, la memoria e la corruzione.

Il sangue, in questa visione, non è solo una risorsa o una meccanica: è un linguaggio narrativo. È il filo rosso che collega ogni personaggio alla storia del mondo e agli altri giocatori. I Bloodsworn non possiedono solo abilità uniche e stili di combattimento peculiari — sono anche portatori di una “memoria vivente”, di un passato che si riflette nel gameplay e nelle interazioni.

the duskbloods quello che sappiamo

Ciascun Bloodsworn ha una storia personale intricata, frammentata e da ricostruire, un destino inciso nel proprio “Fato del Sangue”. Alcuni potrebbero essere ex nobili caduti in disgrazia, altri scienziati corrotti dall’ambizione, o ancora antichi guerrieri legati a profezie dimenticate. E ogni loro abilità, ogni gesto, ogni arma, è carico di significato simbolico.

Inoltre, la possibilità di personalizzazione è incredibilmente profonda: dal vestiario ispirato a epoche sovrapposte, alle mutazioni fisiche che raccontano trasformazioni interiori. Questo fa sì che ogni Bloodsworn diventi non solo un mezzo per combattere, ma un personaggio che si evolve, che si interpreta, che si vive.

Personalizzazione profonda e gameplay acrobatico

Una delle grandi differenze rispetto ai soulslike tradizionali è l’enfasi sulla fluidità del movimento. In The Duskbloods troviamo doppio salto, scatti rapidi, arrampicate e mosse speciali che rendono il combattimento più dinamico e meno legato al peso dell’equipaggiamento.

Inoltre, ogni Bloodsworn può essere personalizzato non solo esteticamente, ma anche a livello di “Fato del Sangue”: una sorta di background narrativo che influisce sulle relazioni in partita e sulle meccaniche di gioco. Potresti essere il “Rivale Predestinato” di un altro giocatore o il suo “Compagno del Destino”. Questi ruoli aggiungono profondità narrativa e moltiplicano le possibilità strategiche.

Eventi dinamici perché ogni match è unico

Un’altra componente innovativa è rappresentata dagli eventi dinamici. Durante una partita, possono apparire boss speciali, ricompense nascoste, modificatori ambientali (come una pioggia di sangue che riduce la visibilità) o persino entità misteriose che cambiano le regole del gioco.

Questa imprevedibilità è pensata per mantenere alta la tensione e stimolare approcci sempre nuovi. Anche i giocatori meno aggressivi possono trovare il proprio stile: esploratori, sabotatori, collezionisti di reliquie… ogni comportamento ha valore e viene premiato con Victory Points.

cosa sappiamo su the duskbloods

Un gioco per tutti con inclusività e accessibilità

Miyazaki ha ammesso di non essere un amante del PvP competitivo, e questo ha influenzato fortemente la filosofia di The Duskbloods. Il gioco premia anche l’astuzia, la capacità di leggere la mappa, di interagire con l’ambiente e con gli altri giocatori.

La struttura delle ricompense è pensata per evitare la frustrazione: anche in caso di sconfitta, si ottengono punti, oggetti e sviluppi narrativi. L’esperienza non è mai sprecata, e ogni match lascia qualcosa al giocatore.

Il legame con Bloodborne e Dark Souls

I fan di Bloodborne troveranno numerose affinità: l’estetica gotica, l’importanza del sangue, il combattimento aggressivo. Tuttavia, The Duskbloods non è un seguito spirituale, ma una mutazione. Dove Bloodborne esplorava la follia e la degenerazione, qui si parla di destino e memoria.

Da Dark Souls, invece, il gioco eredita la narrazione frammentata, i simbolismi oscuri, e la sensazione costante di muoversi in un mondo in rovina, ma ancora pieno di misteri da scoprire.

Una produzione ambiziosa, con il supporto di Nintendo

Lo sviluppo di The Duskbloods rappresenta un momento chiave nella storia di FromSoftware. Non solo per il salto verso il multiplayer puro, ma anche per la collaborazione inedita con Nintendo. Il progetto è nato da un incontro tra i team creativi delle due aziende, dove le idee embrionali del gioco — all’epoca una raccolta disordinata di schizzi e concetti — hanno immediatamente colpito la sensibilità artistica di Nintendo.

cosa devi sapere su the duskbloods

Nintendo, nota per il suo approccio rigoroso e perfezionista, ha visto in The Duskbloods un potenziale enorme. Il supporto non è stato solo economico, ma anche tecnico e creativo: il motore di gioco è stato ottimizzato per Switch 2 con l’aiuto diretto degli ingegneri Nintendo, e alcune scelte di design — come il sistema di ruoli narrativi — sono frutto di una collaborazione attiva tra le due compagnie.

Questa sinergia ha permesso a FromSoftware di esplorare nuove direzioni senza rinunciare alla propria identità. Per Nintendo, invece, The Duskbloods rappresenta una scommessa ambiziosa per rendere Switch 2 un punto di riferimento anche nel campo del multiplayer dark fantasy, finora poco esplorato sulla piattaforma.

L’interesse per il progetto è tale che alcuni rumor suggeriscono che Nintendo stia già valutando di espandere il mondo di The Duskbloods in altre forme, come anime o romanzi grafici. Una dimostrazione di quanto il concept sia stato considerato affascinante e ricco di potenziale.

Cosa aspettarsi dal futuro di FromSoftware

Molti fan temono che l’attenzione sul multiplayer possa allontanare FromSoftware dalla sua anima single-player. Ma Miyazaki ha già rassicurato il pubblico: Elden Ring: Tarnished Edition arriverà su Switch 2 nel 2025, e nuovi progetti single-player sono in cantiere.

The Duskbloods è un esperimento, un laboratorio creativo. E come accaduto con Demon’s Souls, ogni innovazione potrebbe gettare le basi per future opere leggendarie.

The Duskbloods è un enigma da vivere

The Duskbloods non sarà Bloodborne 2, ma forse è giusto così. FromSoftware non vuole ripetere il passato, ma superarlo. Vuole creare nuove mitologie, nuovi mondi, nuove emozioni. E questa volta, lo fa nel regno del multiplayer, senza rinunciare alla profondità, alla bellezza e all’enigma.

Il Crepuscolo dell’Umanità si avvicina. Sarete pronti a scoprire cosa racconta il vostro sangue?

Continuate a seguirmi qui su Elden Ring e sul canale Youtube per tutte le novità su The Duskbloods.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here